Post ad uso e consumo dei 'malati' di Ogame e dei colleghi dell'alleanza 'Vipers', Universo 35. :-)

Sabato tranquillo a Caprica, pianeta madre del mio impero.
Le miniere lavorano a pieno ritmo, puntando alla realizzazione della Fabbrica dei Naniti di livello 2, e i laboratori di ricerca spingono verso il completamento della Tecnologia Gravitonica.

Tranquillità rotta dalla comunicazione del controllo spaziale, che segnala l'arrivo di una flotta dal pianeta XXX, coordinate 1.54.XX.
Scopo della visita, tanto per cambiare, Attacco! :-)

La flotta in questione non è assolutamente da sottovalutare: 400 Navi da Battaglia, 80 Corazzate 230 Incrociatori da Battaglia.

Il mio gruppetto di navi da battaglia miste a piccoli incrociatori non ha alcuna possibilità di contrastare un tale volume di fuoco, e anche un controllo con lo SpeedSim mi conferma la triste realtà: a prescindere da come decida di impostare la difesa, in ogni caso la mia piccola flotta verrebbe spazzata via e il mio pianeta saccheggiato.

Sto per dare ordine alla flotta di caricare tutto il possibile e ritirarsi su una delle colonie vicine quando l'occhio mi cade su una voce rapporto dello speedsim: "Possibilità che si formi una luna dai detriti: 35%".

Il trentacinque per cento non è un valore molto alto, ma la probabilità non è assolutamente da escludere. Ci penso un attimo e decido di tentare l'impossibile: sacrifico la flotta e tento di realizzare una luna.

Faccio decollare quindi 10 carghi pesanti con tutte le (poche) risorse del pianeta alla volta delle colonie in galassia 9, spengo tutte le miniere (non voglio produrre niente che l'attaccante possa portarsi via), faccio partire un po' di riciclatrici dalla colonia vicina e mi metto in attesa, come Napoleone a Waterloo, della grande battaglia.
Le flotte sono una di fronte all'altra in orbita a 04-26 18:13:50 , ed ecco giungere alla battaglia:

il tutto si risolve in 4 turni, durante i quali la mia bella flotta viene spazzata via e ridotta a un cumulo di detriti in orbita geostazionaria attorno al pianeta.

Mentre a terra iniziano i lavori di ricostruzione delle infrastrutture distrutte dall'attacco l'occhio è rivolto sempre al cielo, in attesa che l'attrazione gravitazionale faccia il suo lavoro trasformando quello che resta delle eroiche flotte in un comodo satellite artificiale, dando quindi un senso al loro sacrificio.

Niente da fare: pochi minuti dopo giungono nell'orbita le mie riciclatrici che, sgomitando con quelle lanciate dall'attaccante, fanno piazza pulita dei detriti...sarà per un'altra volta. :-)